Una volta raggiunte determinate temperature (che si aggirano fra i 26° e i 30°C), il prodotto assume una tonalità trasparente lasciando intravedere il colore della superficie sottostante. Questo permette di ottenere un incredibile effetto cangiante, soprattutto in quei casi in cui la vernice riveste materiali e oggetti che tendono facilmente ad aumentare la propria quantità di calore, come ad esempio tazze, lampade, macchine del caffè e così via.
Questa vernice, detta anche termocromica, è in grado di cambiare colore anche tramite il contatto manuale. Ciò è particolarmente valido per quei materiali con un peso specifico tale da rendere altrimenti difficile la variazione di colore, ad esempio quelli metallici. Quando si tocca con mano una superficie dipinta con vernice termocromica, l’impronta che rimane lascia trasparire il colore e le caratteristiche del materiale alla base, per poi svanire dopo qualche attimo.
Inizialmente questo prodotto era impiegato per la tintura di dispositivi di sicurezza, o nel settore nautico per via delle sue proprietà antiscivolo. Da qualche tempo, invece, il suo utilizzo si è diffuso notevolmente arrivando a comprendere la decorazione di complementi d’arredo, articoli per la casa, elementi di design, e molto altro.
Vernice cambia colore
Vernice che cambia colore con il calore 1Vernice cambia colore
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Vernice che cambia colore con il calore 6Stesura della vernice che cambia colore con il calore
Cromas si è impegnata a fondo per realizzare un prodotto che coniugasse ottimi risultati estetici e facilità d’uso. La vernice termocromica è disponibile in due varianti: a base solvente o a base acquosa.
La vernice a base solvente è utile in quei casi in cui serva dipingere in maniera professionale superfici di grandi dimensioni. Rapida essicazione, elevata copertura e aspetto opaco sono due caratteristiche fondamentali di questo prodotto, che può essere coperto con ulteriori strati di trasparente. La versione a base acquosa è adatta per usi interni (soprattutto dove non è possibile utilizzare solventi) e per applicazioni con aerografo o pennello.
L’uso interno, comunque, è generalmente raccomandato. All’aperto, infatti, si è notato come il prodotto presenti una durata inferiore, anche se protetto da trasparenti anti UV.
Particolarità della vernice termocromica
Come detto in precedenza, il peso specifico del prodotto su cui viene applicata vernice incide parecchio sul suo effetto cangiante. I materiali che conducono poco calore, come ad esempio i metalli, impiegano molto più tempo a riscaldarsi rispetto a dei buoni conduttori. Per questo motivo ci sono oggetti su cui la vernice cambia colore con il calore della mano o di altre fonti messe a diretto contatto con la superficie.
La temperatura a cui avviene l’effetto varia a seconda della tonalità in cui la vernice si presenta. Usando una vernice nera, la trasparenza ha luogo quando la temperatura raggiunge i 26°-29°C; con quella rossa la variazione si ha tra i 26° e i 31°; con il blu avviene tra i 24° e i 30°C. L’effetto è chiaramente reversibile e svanisce con l’abbassamento della quantità di calore.
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